SIMONE GRAVINA

Dottore in Scienze Motorie, Personal Trainer e Fotografo Professionista

La mia storia inizia come quella di un ragazzino molto in sovrappeso, che per anni ha vissuto un rapporto complicato con il proprio corpo.

Ho trascorso gran parte della mia adolescenza sentendomi estraneo al mondo, fuori luogo, passando le mie intere giornate di fronte ai videogiochi, prigioniero di un corpo che non riconoscevo come mio. Le numerose prese in giro ricevute e quei sorrisi pungenti, mi hanno segnato profondamente. Ma hanno anche acceso in me una forza che non sapevo di avere, una determinazione che avrei scoperto più tardi, nel momento più cruciale della mia vita.

Un giorno, con l’ennesima umiliazione ricevuta, ho deciso che non avrei più permesso a nessuno di farmi sentire così.

Quel giorno, ho detto “mai più”.

Ho iniziato ad allenarmi e a scoprire il mondo del fitness, senza avere in mente traguardi precisi, ma con l’unico obiettivo di riscrivere la mia storia. Giorno dopo giorno, ho sfidato me stesso, superando quei limiti che per anni avevano definito chi pensavo di essere. Più mi allenavo, più cambiava non solo il mio corpo, ma anche il modo in cui percepivo me stesso e come gli altri mi vedevano.

Lì è cominciato il mio cammino. Non mi sono fermato alla palestra: ho voluto approfondire le mie capacità con sport come il Pugilato e l’MMA, che mi hanno insegnato il valore della disciplina e della resilienza. Nel tempo, ho capito che il fitness per me non era solo una passione, ma una missione. Volevo diventare una guida, qualcuno capace di aiutare chi, come me, si trovava in difficoltà, a sentirsi finalmente a casa nel proprio corpo. Per questo, ho scelto di specializzarmi nel fitness: mi sono formato presso la Federazione Italiana del Fitness, ottenendo i certificati di Istruttore e di Personal Trainer, conseguendo poi i Master in Fisiofitness, Special Training, Programmazione dell'Allenamento e Alimentazione. Ho intrapreso e conseguito poi la laurea in Scienze Motorie per consolidare tutto ciò che avevo appreso e approfondire le basi scientifiche su cui costruire la mia professione.

Parallelamente, ho scoperto una nuova passione che avrebbe cambiato la mia visione della bellezza e della valorizzazione delle persone: la fotografia di ritratto. Mi ci sono dedicato anima e corpo. Penso che il fitness e la fotografia condividano un obiettivo comune: valorizzare l’individuo nella sua unicità, mettendo in luce non solo ciò che appare, ma ciò che è. Attraverso la fotografia, ho voluto dare voce e visibilità a chi, spesso, non si sente all’altezza dei propri sogni e desideri. Volevo mostrare non solo come le persone avrebbero potuto essere, ma anche quanto valore risiedesse in come erano, nel presente.

Ho avuto l’onore di vedere alcuni dei miei scatti pubblicati sulle copertine di riviste internazionali, e di esporre le mie opere in mostre prestigiose come la National BBA Gallery di Berlino in Germania, all'Espaço Espelho d'Água di Lisbona in Portogallo, alla Kontrast Galleri di Stoccolma in Svezia e alla Photohouse di Tel Aviv, in Israele.

Ho collaborato con grandi accademie del settore Make-Up, come AIEM e Kryolan, stabilito partnership e lavorato insieme a Sony e Sigma Art, mettendo sempre al centro l’espressione e la personalità dei miei soggetti. Anche la fotografia, per me, non era solo un mezzo, ma una missione: attraverso la luce e la post-produzione, cercavo di rivelare ciò che rendeva unico ogni individuo.

Eppure, nonostante il tempo trascorso, le soddisfazioni e i traguardi, sentivo che il mio legame con il fitness era ancora vivo. Era come una chiamata che non potevo ignorare.

Volevo tornare ad allenare, a guidare chi cerca di uscire dalla propria zona di comfort per costruire una versione di sé che rispecchi i propri desideri e il proprio potenziale. Ho ricominciato ad allenare con la stessa passione di sempre, ma con una consapevolezza nuova: non volevo solo far raggiungere risultati estetici, ma volevo offrire benessere a 360 gradi, un percorso che includesse la cura del corpo e della mente, e aiutare le persone a stare bene nel profondo.

Al mio percorso di crescita ho avuto la fortuna di affiancare anche la Filosofia: ho compreso grazie ad essa che i drammi esistenziali, le domande sulla vita e gli interrogativi più profondi su noi stessi non erano solo i miei, ma sono stati vissuti e trattati da personalità vissute anche migliaia di anni fa. Credo che questo sia un bagaglio culturale che può affiancare e potenziare un percorso di trasformazione e cambiamento, aiutando a sviluppare una visione più profonda e consapevole di sè stessi e della vita.

Oggi, attraverso Human Concept, voglio offrire alle persone quello che a me è mancato quando ero più giovane: una guida che sappia ascoltare, motivare e valorizzare. Qualcuno che comprenda quanto sia difficile, ma anche incredibilmente gratificante, il cammino verso la propria trasformazione. Perché credo che ogni individuo meriti di sentirsi a proprio agio nel proprio corpo e di vedersi riconosciuto e apprezzato per ciò che è, non per ciò che dovrebbe essere.

Questa è la mia storia. E adesso, spero di poter essere parte anche della tua.